A Christmas Carol

Quella mattina il cielo era bianco e prometteva neve….

I passanti si stringevano nei palto’ e, frettolosi, percorrevano le strade entrando e uscendo dai negozi per gli ultimi acquisti da mettere sotto l’albero.

Ad un tratto, a Piazza Minghetti, nei pressi del cantiere che da qualche mese aveva sovvertito il normale percorso pedonale, cominciarono ad arrivare strani personaggi.
Allegri, si sarebbe detto, e affatto stressati da tutto il via vai che li circondava.

Forse – avrebbe pensato un osservatore distratto – perche' avevano gia’ concluso la loro parte di shopping natalizio.
In effetti, se li aveste guardati, avreste notato che erano carichi di ogni forma di scatola, busta e pacco.

Da alcune di quelle sporte, uscivano dei ciuffi verdi, o delle foglie….

Probabilmente – si sarebbe detto lo stesso osservatore distratto di cui sopra – un presente floreale per la suocera o la fidanzata….

Accadde poi qualcosa di curioso: quegli strani personaggi iniziarono a spacchettare e ad aprire le buste e le scatole, traendone – in effetti – strane piante che poi poggiarono sul pavimento stradale.

Che strano modo di scambiarsi i regali – avra’ pensato l’osservatore distratto.

Confabularono tra loro, gli strani personaggi, come se stessero progettando qualcosa, forse la disposizone degli invitati al cenone della vigilia (in effetti, nessuno vuole mai sedersi vicino alla zia Franca, che racconta sempre la stessa storia ormai da quindici anni).

Improvvisamente, come giunti ad una risoluzione comune, raccolsero le strane piante – quegli strani personaggi! – e si mossero lungo la recinzione del cantiere, marciando, come se andassero all’assalto di qualcosa.

Ad accompagnarli, v’era come una musica di fanfara…. Anzi, piu’ che una fanfara, sembrava un motore…. Un motore scoppiettante, forse ingolfato dall’aria fredda e umida…. Un rumore che spernacchiava alquanto….

Se foste stati abbastanza vicini agli strani personaggi, avreste avvertito un odore non del tutto piacevole e avreste notato che a suonare quella strana musica erano numerosi…. tromboni a miasmo.

Scorregge, insomma.

Gia’, perche’ quegli strani personaggi, altri non erano che i giardinieri d'assalto di Terra di Nettuno che, enfi d’orgoglio e di fagioli, avevano preparato innumerevoli piante volanti per l’azione natalizia di guerrilla gardening che avrebbe concluso un proficuo anno 2011.

Sotto gli sguardi attoniti dei passanti (e anche dell’osservatore distratto che ormai non si scollava piu’ da loro), i giardinieri infreddoliti appesero due cartelli alla memoria degli alberi di Piazza Minghetti, sradicati in agosto per un operazione di "restyling" della piazza.

Uno dei cartelli era foggiato a mo’ di lapide:

Agli alberi di Piazza Minghetti.
Innocenti aspettavano una primavera nuova.
La loro fine crudele,
Bologna intera commuova.

E quale omaggio cimiteriale, vennero appese decine di piante volanti alla recinzione del cantiere.

Ad aiutare i piu’ attempati, erano presenti anche le brigate giovanili, giunte all'appuntamento con alcune delle piu’ graziose creazioni in fatto di Piante Volanti.

Numerosi passanti si fermarono a commentare: qualcuno la butto’ in politica, qualcun altro brontolo’ che si sarebbero divertiti un po’ senza ottenere nulla di concreto. I piu’, invece, incoraggiarono i giardinieri d’assalto, li esortarono, li applauidorono.
E qualcuno li invito’ persino a tornare in aprile, quando verra’ inaugurata la nuova piazza.

Nonostante il freddo e le dita intirizzite, tutte le piante vennero appese, a monito di quanti pensino che Bologna abbia accettato prona la decisione di intervenire in maniera tanto brutale su una delle piazze piu’ belle.

Conclusa l’azione, venne il momento delle foto ricordo.
Forse, un giorno, qualcuno dei ragazzini che erano li’, le mostrera' commosso ai propri figli.
E venne poi il momento dei saluti e degli auguri.

Qualcuno si allontano’ in solitaria, altri – in mucchio rumoroso – cercarono una taverna dove rifocillarsi e dove scaldarsi le mani e le terga.

Ma cosa sia accaduto tra i banchi e i boccali di quell’osteria, e’ un’altra storia e qualcun altro, forse, un giorno la raccontera’....

Titoli di coda

Ringraziamenti
alla Casual Air Force di Radio Kairos per averci su- e so-pportato sulle loro frequenze e per aver partecipato all’azione

alle PianteVolanti di Milano, inventori del progetto “piante volanti” per averci gentilmente “messo a disposizione” il loro copyright e, soprattutto, per aver partecipato da lontano all’azione, installando la pianta “Piazza Minghetti” davanti la facolta’ di architettura di Milano

ai bambini, ai ragazzi, ai giovani, agli adulti e agli anziani che hanno preso parte all’azione in piena vigilia di Natale

alla neve, per aver aspettato la sera, prima di cadere. Merry Christmas, mr. Dickens.

Sigla:
Ora passo tutto il giorno a ridere. 
C'e' la gente chiusa nei barattoli, 
Non capiscono ma sono secoli,
Che vanno su, che vanno giu'….

La lapide

Ascolta papa'....

 

Roba cina, roba fina




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